davidecrociatidibellaria
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                                                                            Bellaria, 06 Novembre 2021

 

Muratori del nulla

 

Vorrei riprendere uno schema già utilizzato in una mia precedente riflessione. In realtà si tratta di un frammento minimo d'un quadro talmente ampio che non potrebbe contenerlo neppure un foglio di dimensioni enormi, poiché qui si fa riferimento a un sistema infinito di bilance, nonché di equilibri/squilibri:

Il concetto è semplice: se ci fosse equilibrio tra A e B (vedi parte bassa dello schema) ma non tra C e D, o tra E ed F, oppure tra G e H, l'intera sezione rappresentata non sarebbe in assetto. Tuttavia lo squilibrio tra le parti ora descritto sarebbe «aggiustabile» se la sezione uguale e contraria (non visibile nel nostro quadro) fosse regolata in modo da costituire un contrappeso adeguato per la sezione di riferimento (quella illustrata). Naturalmente ciò non sarebbe ancora sufficiente a garantire un equilibrio di proporzioni ulteriormente più ampie, a maggior ragione se il sistema fosse infinito e identificabile con Dio, quindi al di fuori della portata razionale di chiunque altro.

In sostanza, quando l'uomo anche più intelligente della terra si vuole sostituire all'unica Entità forse in grado di gestire un sistema infinito di equilibri, ovvero di condizioni paritetiche facendo i dovuti rapporti, in realtà non può fare altro che cercare di gestire al meglio una limitatissima sezione del disegno complessivo. Allo stesso modo, nonostante sul piano sociale una famiglia rappresenti soltanto una molecola dell'intera comunità, al suo interno si cerca di mantenere il più possibile gli equilibri necessari affinché i singoli componenti di quella micro tribù maturino in modo positivo anche per il bene comune.

Premessa conclusa, questo Nuovo Ordine Mondiale che bussa prepotentemente alla porta della storia si presenta come una soluzione per risollevare le sorti di un pianeta squilibrato e caduto in malattia, a causa di una cattiva gestione da parte di quelle stesse forze che ora vorrebbero proporre/imporre una terapia. A causa anche dell'inquinamento e del riscaldamento della superficie terrestre (dicono loro attraverso i lamenti infantili di Greta Thunberg, icona vivente di un mondo rimasto piccolo) che eminenti scienziati non attribuiscono se non in minima parte all'azione dell'uomo. Ebbene sì, che piaccia o meno anche sulla questione climatica abbiamo i nostri bravi Montagnier (leggasi Zichichi, Rubbia ed altri)...

Saul H. Mendlowitz, membro del CFR e direttore di un progetto per il N.W.O., a metà degli anni 70 dava per certa l'instaurazione di un governo unico mondiale entro il 2000. Semmai poneva dubbi sulle caratteristiche di quel governo e sulle modalità per raggiungerlo. Oggi sembra che per gli artefici del grande cambiamento, per gli «architetti» di Davos, il «gregge» sia come «acqua da colorare a piacimento» e pongono la necessità di tenere il popolo nell'ignoranza al fine di dare sempre maggiore intensità al colore desiderato.

Per mantenere il «gregge» nell'analfabetismo sentimentale e nell'ignoranza culturale è stato e continua ad essere necessario indurre emozioni e orientarle allo scopo di generare reazioni univoche di disprezzo verso tutti coloro che fuoriescono dagli schemi non avendo interiorizzato la cultura luciferina e nichilista, imposta dal mainstream attraverso anni di sottocultura e di finta arte, per mezzo dei mass media sempre più corrotti, del cinema e dei tanti mega concerti caratterizzati da umilianti happening condotti da capitribù istruiti ad hoc, spesso sulla base di qualche capacità tecnica, di un modesto spessore intellettuale e di una scarsa moralità. Capitribù che determinano le reazioni del pubblico e le incanalano dentro le tubature del Sistema.

Tornando al più ampio «complesso di bilance», l'equilibrio che da tempo si sta cercando di creare è dato da una somma di squilibri più o meno voluti che si devono compensare vicendevolmente, mentre forse basterebbe «aggiustare» gli scompensi precedentemente creatisi per riequilibrare il tutto ed eventualmente (non obbligatoriamente) muovere con più cautela alla ricerca di equilibri superiori (vedi schema sopra riportato). Ricordo che in questo ambito «equilibrio» è sinonimo di «equità». Sempre facendo i necessari e dovuti rapporti.

Gli «architetti» del N.W.O. andrebbero quindi ridefiniti «muratori del nulla» poiché, facendo affidamento sull'oppressione politica sorretta dalla forza del disarmo armato e da quella ideologica che serve a falsificare le idee (quindi utilizzando montagne di fake news come collante) cercano di far dimenticare (o di impedire di sapere) che l'unico mondo possibile non è affatto quello che si è profilato in accelerazione nella seconda metà del Novecento passando per i (non casualmente) licenziosi anni 60. I finti «geni visionari», o meglio, i più credibili visionari vittime di allucinazioni e di megalomania «vogliono unificare i popoli costringendoli a perdere la loro identità per diventare uguali, era indispensabile per assicurare la pace, come se fossero mai stati i popoli a dichiarare le guerre», ci ricorda giustamente Ida Magli nel suo «La dittatura europea» (Ed. BUR).

Tecnicamente sembra che questi mondialisti puntino spesso sul goal di rapina, approfittando della debolezza delle difese e magari attivandosi per mettere fuori uso le gambe degli avversari per mezzo di falli spesso da espulsione ma non sempre notati da certi arbitri corrotti, forse scelti accuratamente dal Sistema o da parti bacate di esso. Come tanti ce ne sono stati anche nel calcio non metaforicamente inteso. E nello sport in genere.

Insomma, non è poi così difficile intuire che i nostri architetti/muratori luciferini non abbiano una visione davvero ampia della realtà, poiché, a prescindere dall'intelligenza che hanno o credono di avere (poi bisogna intendersi sul concetto più profondo di intelligenza, posto che ne esista uno soltanto), il sistema infinito di equilibri/squilibri va ben al di là della capacità logica di cui per loro stessa natura essi dispongono. La comprensione del «tutto» va ben al di là della portata degli esseri viventi, compresi tutti quelli che si reggono su due zampe/gambe. Nessuno escluso.

Da quanto detto, e da ben altro ancora, risulta evidente che nella nostra limitata area d'azione, e prima ancora di comprensione, proliferi l'arte della prestidigitazione finalizzata al controllo dei popoli, alla dominazione delle coscienze anche attraverso organismi contornati di ambiguità come certe associazioni filantropiche che mirano a rendere labili i confini, a sdoganare sostanze stupefacenti che in troppi casi rappresentano vere «porte dell'inferno», a legalizzare l'omicidio agli estremi dell'esistenza (nascita e morte), laddove la condizione dei malcapitati è decisamente più fragile! Ma anche finalizzate all'annullamento delle religioni in un finto «volemose bene» globale che può far comodo solo a chi ha deciso di non volersi spendere nella vera, difficile arte del far politica e soprattutto del governare.

Oggi cominciano a emergere tante verità rispetto alle quali, per anni, solo alcuni «cani molecolari» hanno provato disgusto. Così, si sente dire sempre più spesso che il peggior nemico del N.W.O. sia il N.W.O. stesso, che calando lentamente la maschera è costretto a rivelare tutta la sua bruttezza.

 

                                                                                        Davide Crociati

 

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