Bellaria Igea Marina, 20-02-2016
L'ARIA CHE TIRA A BELLARIA
Di giorno “La vita in diretta” e ve la raccomando; di sera “Quarto grado” e i campanelli cerebrali cominciano a dindinnare; di notte... beh, vi è mai capitato di condividere il letto con un'appassionata di “Giallo”? Intendo il settimanale degli orrori...
Capita spesso che durante le ore piccole mi si apra un occhio per via della luce accesa e che davanti mi compaia la foto a piena pagina di un farabutto che neanche il Dario nazionale... Ogni volta cerco di riaddormentarmi e per un po' fila liscio, ma la luce, si sa, non concilia il sonno. Così, tempo mezz'ora ed è l'altro specchietto dell'anima a uscire dalla dimora di Morfeo per riaffacciarsi al piccolo mondo reale! Poi che succede? Che un nuovo assassino mi si para davanti, vero o presunto poco importa poiché la sua faccia non è piacevole, soprattutto a quell'ora improbabile. Mi riaddormento e di lì a poco a riaprirsi è il primo occhio, tremolante per il sonno e un po' irritato per la sgradevole situazione che rischia di perpetuarsi... Infatti, così procede fino all'alba!
Quando è ora di colazione accendo la Tv e le prime notizie parlano di commandos omicida, di bombe sugli autobus, di kamikaze impazziti, di teste mozzate, di una crisi talmente densa che potremmo affettarla con il coltello...
Dopo una mattinata di duro lavoro che non vi dico ecco i notiziari che ri-parlano di guerre e massacri, di teste utilizzate come palloni da calcio e di gente che non trova più lavoro neanche alle più misere condizioni.
Poi arrivano le sigle a tacitare i Tg e incombe nuovamente “La vita in diretta”, ma le cose non migliorano di un filo. Anzi, certi orrori di casa Italia finiamo per sentirli assai vicini, quasi si trattasse di faccende personali! Ci manca solo che prima di “Chi l'ha visto?” uno dei concorrenti de “L'Eredità” dichiari di lavorare per le pompe funebri e reciti una poesiuola sul caro estinto suscitando l'ilarità del presentatore (magari un po' tinta di raccapriccio...).
Poi m'accorgo che io stesso non so tirarmi indietro: sono rimasto un lettore incallito di Tex e prima di dormire leggo storie di vendette indiane, d'impiccagioni facili, di pistoleros mezze tacche che finiscono in un baleno sotto un metro di terra fresca, di cruenti assalti alla diligenza, di poveracci finiti a testa in giù sopra un bel fuocherello, di ranch razziati e di violente scazzottate che nella verità darebbero più lavoro ai becchini che ai dottori (sembra quasi una battuta alla Kit Carson!). Spengo la luce e mi addormento. Dura poco, perché una abat jour si riaccende dall'altro lato e comincia il solito rituale di occhi sonnolenti che si aprono a turno solo per impattare facce di criminali. Ormai li conosco a memoria, roba da fare invidia alla ditta Picozzi- Meluzzi.
Nel momento di appoggiare i piedi nudi in terra strozzerei la sveglia se soltanto avesse un collo (!). Una prima sciacquata veloce e subito a tavola per la colazione. Sembra che l'oroscopo di La7 voglia gettare acqua su ogni minimo sussulto di entusiasmo. E non parliamo della lettura dei quotidiani, vero preludio alle litanie funebri dei Tg...
Solita routine, soliti notiziari, “La vita in diretta” e il testimone passa a qualche nuovo assassino o miracolato. Da Padre Pio al padre reo, passando per la madre snaturata che sopprime il pargolo per poi precipitarsi in balera, il passo è fin troppo breve.
Questo Blob un po' pazzoide che ormai rappresenta la “normalità” ci pone quotidianamente davanti al peggio che è in noi! E se il presente è un gabbione di scimpanzé dal volto triste, il futuro sarà una fabbrica di robot a pieno servizio, in un mondo in cui saranno “occupati” solo i ladroni delle ville e i trafficanti di morte...
Davide Crociati