29 Gennaio 2022
(A) LA FARSA
Una farsa miserabile per non cambiare nulla. Indicano Cassese che ha quasi 90 anni (a fine mandato ne avrebbe 93!), bruciano malamente la Casellati e lanciano nella mischia la Belloni per poi accorgersi che dirige i servizi segreti (meglio tardi che mai!). Come volevasi dimostrare, così riusciranno ancora una volta a mortificare la Costituzione allo scopo di perpetuare e forse di peggiorare un governo che sta distruggendo il Paese, come i fatti dimostrano. Ora chi vuol capire capisca (leggasi diktat dell'UE, ossia dei poteri forti che certo non amano l'Italia poiché perseguono il "progetto" mondialista svelato dal folle Schwab).
D.C.
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30 Gennaio 2022
(B) BINOMIO DI VERTICE
Adesso vedremo se Mattarella e Draghi riusciranno a condurre l'Italia verso acque meno stagnanti e più salubri, se sapranno interrompere la moria di piccole e medie imprese, per anni vera spina dorsale dell'economia nazionale; vedremo se sull'onda di un provvidenziale ripensamento vorranno porre le condizioni perché cessino le discriminazioni sociali (tante e pericolose, nonché odiose) verso chi sceglie di non apporre la propria firma a “protezione” del governo dei “migliori” e di Big Pharma, rispetto a una sperimentazione farmacologica diventata di fatto obbligatoria nell'ambito di un percorso a tappe progressive (leggasi “rana bollita” o finestre di Overton), quindi rispetto a una sperimentazione coatta che fa a pugni col codice di Norimberga umiliandone lo spirito umanistico. Vedremo se Draghi e Mattarella si adopereranno (non solo a parole) per aprire la strada a una giustizia più equa e più snella; se le profezie di Bill Gates e associati sulle future pandemie, così precise e puntuali, indurranno i nostri a voler recuperare almeno una parte dei posti letto smarriti lungo anni di malgoverno e di privatizzazioni selvagge. Vedremo se i due Presidenti accetteranno di servire il Paese verso il quale hanno enormi responsabilità o se invece sceglieranno di continuare a svenderlo ai mercati ciechi e voraci come predatori oceanici. Vedremo. Al momento non possiamo che prendere atto del piano inclinato su cui ci troviamo e del significativo aumento di tasse che certamente non gioverà alla sbandierata ripresa economica, per ora invisibile al di là dell'illusionistica cortina di parole. E non possiamo ignorare le parole forse non illusionistiche di Putin, ultimo baluardo antimondialista, secondo cui il rincaro energetico destinato a martoriare l'Europa non dipende dalla quantità di petrolio concessa dalla Russia bensì dalla volontà degli speculatori occidentali di mettere in ginocchio un sistema forse a torto ritenuto obsoleto. Non dimenticando che Putin si trova da tempo costretto in una pericolosa bolla per effetto di una false flag alla Brzezinski. Vedremo...
D.C.