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Riflessione in progress su Sanremo 2019

 

8 Febbraio 2019 (ore 19,40)

 

Detesto la retorica, le moine e le sdolcinature. Per cui non mi dispiace pensare di avere la stessa espressione ambigua e inquietante di Hannibal Lecter mentre dico a me stesso che questo Sanremo non è affatto male. Bravi i presentatori, ottimo il loro impegno a non sbilanciarsi più di tanto a favore/sfavore di un emisfero politico: non c'è bisogno di alimentare ulteriori divisioni in un'Italia in evidente crisi identitaria! Baglioni è Baglioni e non saprei che altro dire; Bisio è rassicurante nella sua (sincera?) volontà di far sorridere con leggerezza, anche se intorno alla sua persona aleggia una sostanza di colore rosso. Ma non importa. Virginia Raffaele è bellissima e simpatica, qualità che forse convivono raramente in una stessa donna. Ed è anche brava. Spero che di qui alla fine questo festival non tradisca le attese di chi si aspetta una ventata di energia rassicurante, densa di intelligenza e di sensibilità imparziali.   Pronto a ricredermi.

9 Febbraio 2019 (ore 23,05 circa)

 

Erano quasi le 23,00. Dopo avere biascicato frettolosamente qualche parola i padroni di casa festival Baglioni e Bisio si sono guardati con silente e quasi sprezzante ironia, esattamente come fecero la Merkel e Sarkozy per manifestare il loro strisciante disappunto nei confronti dell'allora capo del governo italiano. Così ho mollato il festival e mi sono sintonizzato su un altro canale dove stavano trasmettendo Syntax 0.1: ciclo di composizioni di Ivan Fedele, idealmente ispirato ai compositori neoclassici Haydn, Mozart e Beethoven. Ovviamente, con tutto il rispetto dovuto a chiunque, l'evidente dislivello artistico tra i due programmi mi ha imposto di rimanere su Rai 5... Non che m'interessi molto, ma domattina saprò chi avranno fatto vincere al festival.

                                                                                      Ivan Fedele

                                                                                                  (compositore)

19 Febbraio 2019 (ore 10,00 circa)

 

Come volevasi dimostrare! Dopo l'illusione iniziale si è ripetuto un vecchio copione e dovremo ingoiare anche questa. Ma le elezioni di Maggio sono vicine e non credo che i “prestigiatori” del lavoro e del benessere elargiti direttamente dalla politica (non dagli imprenditori che alcuni continuano a definire “padroni”, esattamente come succedeva negli anni di piombo) potranno continuare a sostenere un'idea di mondo distante dalla realtà. Forse oggi pochi mi crederanno, ma quando ieri sera alle 23,05 scrivevo, in coda a una mia piccola rifessione: ”non che m'interessi molto, ma domattina saprò chi avranno fatto vincere al festival” avevo già in mente “un nome”! No comment... Questi saccenti dal cuore d'oro solo per opportunismo, che utilizzano anche o soprattutto le canzonette per fare della mera propaganda destinata agli sprovveduti, forse dimenticano che il comunismo ha fatto 100 milioni di morti nel mondo, e che il “buon” Stalin si alleò con Hitler per spartirsi con quest'ultimo il bottino di guerra (oltre tutto mi risulta che non fu il “violoncellista” russo a rompere il patto sciagurato). Per non parlare delle foibe, questione dolorosissima eppure quasi del tutto trascurata dai libri di storia! Quando si parla di scuola...
Beh, ora spero che chi di dovere prenda seriamente in considerazione la possibilità di rinnovare non solo a parole un festival che arriva in tutte le case e non esclusivamente in quelle dei militanti dal pensiero unico, poiché il canone lo pagano solo loro. Infatti, Sanremo è tuttora una roccaforte parapolitica e non mi si dica il contrario. Per quanto riguarda certi sedicenti artisti della canzone, penso a cosa non si fa per vendere qualche dischetto in più a chi continua a voler mantenere l'illusione di una vita migliore, o meglio, l'illusione di una vita fatta a modo proprio, in taluni casi da trascorrere con la testa “ben protetta” sotto la sabbia (vi lascio immaginare di che colore).

 

                                                     Davide Crociati

Prima e Dopo...

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